(Instrumental)
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo) Guarda, guarda bambino come sono, sono alti gli aeroplani. Guarda, guarda lontano quante stelle cadono
veri e andiamo giu, cosi, senza le ali, senza volare, andiamo giu. Forse l?uomo di domani e cosi, con il sangue arcobaleno, il pensiero e un pezzo
braccia come fossi un figlio Se lo fai io ci credo Come fossi tuo figlio a cui vuoi raccontare tutto il bene e il male. Sara il tempo che si fermera
Guardami, guardami, guardami di piu oltre l'istinto, quanta anima, anima, anima. Cercala, cercala, cercala se c'e, sotto un ritardo del cuore deserto
Rabbit , mister rabbit, rabbit vedrai, vedrai. Attento al mattino, ha l'oro in bocca, in bocca di chi? Del sole? Della rugiada? Del sole che non c
rimani fuori e non dire che non e giusto, non mi dire va bene, stammi lontana, ma poi cercami, con quegli occhi che sanno rubare il dolore, cercami
Sirene che code lunghe, che corpi lucenti che trappole strane, che storie indecenti. Sirene. Non basta dire basta non basta piu bisogna avere il
carbonio mi strapazza i polmoni, mi distrugge i colloni, perso nei pantaloni, cosa fare di piu, pi-ppo pi-ppo. E cosi faccio il pieno, faccio
quando il vento non c'e, ma tu fammi atterrare senza farmi male che puoi, fossi in te rischierei. Fammi riposare gli occhi su di te tutto il tempo
puoi non farti prendere. Attento, quando cambia il vento, quelli senza idee per primi vanno a fondo, provaci, vai sulla punta del cuore, e accendi il